L'integrazione scolastica è un diritto

lunedì 28 dicembre 2009

Disturbi specifici di apprendimento

Salve a tutti,

è possibile secondo voi una diagnosi di disturbo specifico di apprendimento in un alunno borderline cognitivo di origine straniera?

2 commenti:

  1. Salve fraddy80,
    il quesito che hai posto, secondo me, riveste notevole interesse perché, data la presenza consistente di alunni non italofoni nella scuola, aumentano di fatto le probabilità di trovarsi di fronte a casi in cui, le persistenti difficoltà di apprendimento (nonostante interventi mirati)non possono essere riconducibili al normale disorientamento comunicativo-linguistico, caratterizzante la prima fase di inserimento e alfabetizzazione. Riflettendo sulla tua domanda, credo che sia importante fare alcune osservazioni preliminari. Per quanto sui DSA ci siano pareri discordanti in merito a varie questioni (pluralità di interpretazioni eziologiche, di lettura dei sintomi, sulle proposte metodologiche da adottare durante l'azione didattica, ecc.), almeno su un punto mi pare che ci sia concordia e cioè nel diagnosticare tali disturbi in presenza di risultati significativamente al di sotto di quanto previsto in base all'età,all'istruzione e al livello di intelligenza.Stando a questa definizione il DSA, in quanto specifico e dunque non secondario, dovrebbe essere considerato indipendentemente dal livello intellettivo e, d'altra parte, non sembra accertato che un basso QI possa provocare effetti assimilabili alla dislessia. Questo discorso credo che valga (e a maggior ragione) se ci troviamo di fronte a un soggetto borderline cognitivo.
    Passando poi a considerare alunni stranieri, la questione non dovrebbe discostarsi molto dalla situazione appena descritta relativamente ad alunni di madrelingua. In poche parole, credo che sia possibile distinguere le difficoltà derivanti dalla lingua da quelle derivanti dalla presenza di un disturbo specifico. Concludo dicendo che la situazione di borderline, a mio avviso, esclude la presenza di un DSA, sia che si tratti di soggetto straniero, sia che si tratti di soggetto madrelingua.
    Questo è soltanto un parere personale su un argomento che mi sta a cuore.
    Saluti

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  2. Save Stefaniacrea,

    condivido molto di quello che hai scritto. La mia domanda infatti come avrai capito presupponeva dei dubbi in merito ad una tale diagnosi... che però è stata fatta ad un ragazzino che ho quest'anno in classe! E mi è stato anche detto da una neuropsichiatra diversa da quella che ha fatto la dagnosi che, DSMIV o ICD10 alla mano, tale diagnosi può considerarsi corretta. Continuo ad avere dei dubbi.
    Saluti, e grazie dell'interessamento.

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